giovedì 27 novembre 2008

In clinica

Ogni anno la signora Mara, che è una fanatica della prevenzione, passa qualche giorno in una clinica privata di un professore suo amico ed esegue un check-up completo. Io resto a casa a sbrigare le faccende, e un paio di volte al giorno vado in visita e le porto il pranzo e la cena. Purtroppo neanche in un ambiente ospedaliero la signora riesce a frenare i suoi impulsi, e spesso tenta di possedermi nella cameretta o nei bagni della clinica. Proprio in questi giorni è ricoverata alla clinica "Salubris" e ieri, in occasione della mia consueta visita serale, è successo un episodio increscioso. "Signora ho portato la cenetta che ha chiesto e la biancheria pulita" dico appena arrivato, e lei: "Bravo Hectorino, se non avessi te come farei? Ho giusto sporcato le mutande per colpa dei lassativi che mi somministrano... Saresti così gentile da infilarmene un paio pulite che io non posso farlo?". In effetti la signora era immobilizzata a letto con una flebo nel braccio destro quindi, senza temere doppi fini, calo il lenzuolo e le sollevo il camicione da notte scoprendole le gambe. Il passerone pelosone è li davanti a me, ma non lo temo perché so che non può farmi niente. Purtroppo è un pensiero che dura un secondo e infatti, con una mossa fulminea delle gambe, la signora mi cattura fra le cosce facendomi affondare il volto sulla vulva. "Ah sei proprio un monello. Quando vedi la mia fichetta non sai resistere, eh?" mi dice con un tono da bambina scema. "Veramente lei imprigionare me" mi lamento mentre i pelacci neri mi entrano in bocca. "Va bene, ti lascio andare se mi prometti di leccarmela bene bene. Altrimenti adesso chiamo l'infermiera, così voglio proprio vedere come le spieghi la situazione!" mi sibila. "Tu lascia e io lecco" piagnucolo. E così inizio a leccare con mestizia le labbra turgide, ma sembra che non vada ancora bene: "Mi sembri un cocker! Infila tutta la lingua nella fessura, succhiami il clitoride e fammi godere. E già che sei li ficcami anche un paio di dita nel culo!". Quando vuole la signora Mara sa essere molto chiara. Opero in tal senso mentre lei agita i fianchi centrifugandomi tutti i suoi umori appiccicosi sul viso. Finalmente eccola venire fra mille gridolini: "Ah... ah... ah... Sisisisi... Siiiiii". Ma forse un'infermiera sente qualcosa perché piomba in stanza proprio sul più bello. "Signora si sente... " e resta ammutolita guardando la scena che le si presenta davanti. La signora Mara in queste situazioni, come vi ho già spiegato in altri post, sa trovare le scuse più incredibili ed anche stavolta non è da meno. "Ah cara" (ansimando) "finalmente è arrivata. Il mio cameriere Filippino mi ha salvata da una situazione sconveniente... Come pensavo, mi avete dato troppi lassativi ed ho lo stimolo continuo". L'infermiera continua a guardare allibita. "E quindi" aggiunge la signora alzando la voce "per evitare di sporcare il letto, perché come vede non mi posso muovere e non ho una padella a disposizione, è stato costretto a... Ecco, insomma, lo vede lei, no?". Ma l'infermiera continua a restare muta. "...A tapparmi il buco del culo! Perdio, corra a prendermi una fottuta padella altrimenti dico al professore quanto siete tutti incapaci qui dentro. E se si incazza il professore sono cazzi!". A questo punto l'infermiera si scuote dalla paralisi: "Si mi scusi corro subito" ed esce di corsa dalla stanza. La signora Mara mi guarda con dolcezza e mi dice: "Bravo Hector, adesso estrai pure le dita. Se vuoi puoi anche annusarle!" e mi strizza l'occhio. Durante il ritorno a casa, in autobus, piango sommessamente.

Fonte: ilfilippino

Arriva la primavera

Quando la primavera si affaccia sulle colline fiorentine la signora Mara è solita fare un pranzo con amici ed amiche per festeggiarne l'arrivo. E con la nuova stagione si risvegliano i suoi appetiti sessuali anche se, durante l'anno, non è che segua una dieta particolare! Domenica scorsa si è svolto appunto questo pranzo; stavolta ha voluto che apparecchiassi i tavoli nell'oliveta che dista dalla villa circa 200 metri, non vi dico la fatica avanti e indietro con le portate. Poi, come se non bastasse, verso la fine del pranzo alla signora è scattata la solita voglia incontrollabile che ho dovuto soddisfare, mio malgrado. Infatti, mentre porto la frutta in tavola, la signora Mara mi dice: "Hector, caro, gradirei far assaggiare ai miei invitati quelle deliziose ciliegie sotto spirito che ho fatto l'anno scorso. Potresti scendere giù in cantina e prenderne un paio di vasetti?". Capisco subito dove vuole arrivare e credo di essere furbo nel risponderle: "Veramente io avere già preso vasetti questa mattina. Eccoli qui, io sapevo che lei chiedeva!" e, sfoderando il mio miglior sorriso da sottoposto Filippino, indico i 2 vasetti sul tavolo. La signora Mara ha un moto di stizza, e mi sibila: "Non sai un cazzo, hai preso quelli sbagliati! Io intendevo gli altri! Quelli dello scaffale in basso... Insomma...". Replico: "Quali altri? Io non capire cosa intendere...". E dal fondo del tavolo la marchesa De Pisis:"Intende che sei uno stronzone! Ah ah ah..." ed anche gli altri ospiti seguono a ruota la risata. "Vieni con me che ti mostro io le ciliegie giuste" dice la signora Mara prendendomi per un braccio e trascinandomi verso le cantine della villa. Arrivati sul posto la signora inizia a smaniare: "Possibile Hector che tu non capisca mai quando ti voglio... Vieni, metti le mani sulle mie poppe, senti quali sono le ciliegie giuste!". Arranco nella penombra della cantina, inciampo e per non cadere mi aggrappo alle tettone della signora. "Bravo, così... Adesso te le faccio succhiare!" mi sussurra mentre tira fuori dal vestito i due bolidi ottava misura coppa C. Mentre soffoca il mio viso fra le carni molli, con le mani mi sbottona veloce i pantaloni. Poi si distende su una stuoia e si alza l'abito mostrandomi un tanga color malva da cui fuoriescono brandelli di labbra vaginali e peluria, tanto le va stretto: "Montami come una bestia selvatica, sono una cinghialona! Non senti la primavera che ci pervade!". Mi adagio su di lei e inizio la penetrazione col mio pisellino semimoscio, mentre vengo catturato dalla stretta delle sue gambe richiuse sulle mie chiappette, come ad imprigionarmi. La morsa si fa sempre più stretta ed inizia a mancarmi il respiro, strabuzzo anche gli occhi, rantolo come un moribondo. Per fortuna la signora raggiunge subito il culmine del piacere: "Aaah bene, oooh come godo... Mmmh, 'azz...". Ritorniamo di corsa dagli invitati i quali si meravigliano che la signora Mara sia a mani vuote, ma lei con uno dei suoi colpi di teatro risolve la situazione: "Le ciliegie le ha mangiate tutte Hector, non vedete come è paonazzo? Per poco soffoca, quel golosone!" e mi guarda strizzandomi l'occhio. "E' proprio uno stronzone di domestico!" chiosa la De Pisis, e a volte lo penso anche io...

Ponte: il filippino

Al seggio elettorale

Questa mattina ho accompagnato la signora al seggio elettorale dove, francamente, non mi aspettavo certo che mettesse in atto una delle sue meschine sceneggiate, frutto della sessualità smodata che la contraddistingue. Arriviamo davanti al banchetto del segretario e subito capisco cosa sta per accadere, ed infatti: "Sfortunatamente non ho gli occhiali con me, le chiedo gentilmente di far entrare in cabina anche il mio domestico in modo che possa aiutarmi nell'espletare il voto". Il presidente del seggio tergiversa, ma lei prontamente: "Non si preoccupi per la segretezza, è un povero Filippino analfabeta ad anche un pò idiota, non vede che faccia che ha?". Il presidente ignora il mio sguardo di terrore e mi concede di accompagnarla. Quando siamo dentro lo spazio angusto della cabina la signora si mette subito all'opera: "Svelto Hector che abbiamo pochissimo tempo! Tira fuori l'uccello e sbatacchiamelo fra le chiappe. Sei il mio 'Cavaliere' vero? Allora cavalcami tutta!" e, mentre mi sussurra questa frase sottovoce, mi volta le spalle, si alza la gonna di camoscio e si cala la mutanda leopardata. Io, come sempre in queste occasioni, non sono "pronto" nel recepire lo stimolo (la mattina poi ho anche più problemi del solito perché soffro di pressione bassa) e la signora Mara si spazientisce: "Ti ho detto di fare alla svelta, Filippino del cazzo, vuoi mettermelo dentro o no? Non sarai mica comunista?". Con grandissimo sforzo fisico e mentale lo tiro fuori ed inizio a sfregare la mia cappellina contro le sue labbra turgide e umide (lei si eccita istantaneamente in queste situazioni). Il sangue inizia a fluire nel basso ventre e finalmente il pisello assume una forma consona alla penetrazione. Detto fatto, con un colpo di reni all'indietro la signora mi cattura nel suo vaginone peloso, mentre da fuori qualcuno chiede: "Cosa è stato questo rumore di ventosa? Tutto bene signora?". "Si grazie, stiamo vagliando i simboli. Un attimo... e vengo..." grida con voce roca la signora, mentre io sudo come un forsennato andando avanti e indietro dentro di lei in attesa del suo culmine. Dopo poco eccola che viene con i suoi soliti lamenti sguaiati e fuori luogo: "Aaah.. aaah... Siii... 'azz.. mmmh". "Signora la avverto che se non esce subito sarò costretto a chiamare la forza pubblica!" grida il presidente. "Eccomi eccomi caro, mi sono attardata per spiegare la democrazia a questo povero cristo" esclama la signora uscendo di corsa, con la scheda in mano, ancora in preda al piacere. Io mi ricompongo veloce e la seguo a ruota tenendo lo sguardo basso, soprattutto per controllare che non si noti la vistosa erezione che a fatica ero riuscito ad ottenere. "Sa una cosa presidente? Questo mio domestico è un fascistone della peggior razza. Voleva pilotare il mio voto... Ed io che avevo riposto fiducia in lui!". Il presidente del seggio, noto figlio di partigiani, ha un moto di stizza: "Accidenti, e me lo dice così? Vogliamo fargli passare un guaio? Lo denuncia?". "Lasci perdere, ormai lo conosco da tempo e mi dispiacerebbe inguaiarlo... Svelto Hector alla macchina, che adesso andiamo a messa".

Fonte: ilfilippino

Lezioni di lingua

Voglio raccontarvi il primo episodio di cui sono stato vittima da quando lavoro per la signora Mara. Uno dei comportamenti tipici della signora è quello di mascherare le continue umiliazioni verso di me come atti di generosità. Come quella volta che, con la scusa di insegnarmi la lingua, mi sottopose ripetutamente ad atti di libidine coatta. "Vieni su in camera mia Hector, che è l'ora della lezione di lingua!", trilla la signora nel bel mezzo di un pomeriggio afoso mentre io sono intento a lucidare l'argenteria nel salone. Una volta in camera chiude la porta a chiave e fà cenno di accucciarmi ai piedi del letto mentre lei si accomoda sul bordo, di fronte a me. "Caro devi imparare ad usare meglio la lingua... Con le mie lezioni non sbaglierai più, vedrai" dice guardandomi negli occhi mentre alzando la gonna si cala le mutandone sudate di cotone rosa. "Ma io credevo lingua italiana..." piagnucolo cercando di impietosirla; ma lei imperterrita apre le coscione grasse mostrandomi la vulva completamente depilata. "Vedi, per l'occasione ho tolto di mezzo tutti i peli in modo che tu possa vedere esattamente dove mettere quel delizioso organo gustativo dotato di papille" mi sussurra. "Io no capire... Organo? Papille?" mi lamento, e lei: "Stronzone, la lingua! Leccami la fica dal basso verso l'alto e quando arrivi al clitoride facci il ricciolo! Il ritmo te lo do io!". Inizio mestamente l'opera respirando a fatica e correggendomi secondo le indicazioni della signora, che in fatto di sesso orale è molto esigente. "Uuuh bravo... Ora quella linguetta filippina me la devi cacciare dentro la topa, come fosse un cazzettino. Ecco così, tutta appuntita, affondala tutta nel lampredotto..." dice guidandomi la testa con le mani. "Aaah cazzo come godo Hector. Umettati anche due dita e mettimele su per il culo, presto!". Obbedisco, anche se ignoro il verbo umettare, e sento le contrazioni di piacere che le squassano le viscere. La sera a cena, mentre servo il soufflè, il marito della signora mi chiede se ho intenzione di prendere lezioni di lingua, e subito la signora: "Non c'è bisogno, oggi gli ho fatto io la prima lezione. E continuerò ben volentieri ad istruirlo". "Ah bene Hector. Dimmi allora una nuova parola che hai imparato oggi" replica il signore. Imbarazzato guardo la signora, e con la fronte imperlata di sudore dico: "Papille gustative".

Fonte: ilfilippino

martedì 25 novembre 2008

Ouch!

Beh, che dire. Forse dovrei fare la recensione della signorina di ieri sera.Ma non era niente di speciale, sin dal nome: “Evelyn”. La solita negra venuta qui per fare soldi, recita malissimo. Sì la recita e’ importante.E’ un po’ come il teatro: non ti aspetti di avere di fronte Ramsete in persona, ma pretendi che l’attore te lo faccia vedere, che reciti bene.. Quella lì, proprio pochino. Buona per svuotarsi. Per questo non parlerò di lei ma di una “non mercenaria”. Tra l’altro non mi piacciono tanto le africane per questo: recitano malissimo.

Dev’essere per questo che non ci sono molte pornostar di colore, mentre ce ne sono molte dai paesi dell’est.Vi parlo allora di quella di mercoledì, che non e’ una mercenaria ma una che ho conosciuto sul lavoro. Ma sì , dai. Il nome ovviamente è inventato, diciamo “Diana”. Così darò l’impressione di rispettare la sua privacy.

Ha qualche anno più di me (una decina) ed è ovviamente sposata.Il che significa che ogni tanto si presenta a letto e timbra un cartellino, fingendo un orgasmo. O qualcosa di simile. Ha un negozio di intimo , cosa che all’inizio me l’aveva resa antipatica. Quelle che hanno negozi di intimo credono che tutto l’erotismo sia nei vestiti.

Comunque, Diana fa parte di quel dieci per cento. Di quel dieci per cento con cui vale la pena di andare a letto senza rimpiangere nulla. E’ una a cui piace godere insomma. Il marito dev’essere un tizio noioso, visto che il secondo canale (Rai2, come si dice nei forum di escort) era ancora intonso.

Oh, adesso qualcuno di voi dira che ci ha provato ma lei non vuole e vi hanno detto di no. Sapete perche’ vi dicono di no? Perche’ glielo chiedete. Ma perche’ glielo chiedete? Avete chiesto il permesso per tutte le altre cose forse? Chiedete il permesso per un bacio o per una carezza? No, non si chiede.

Vi dico una cosa: se scopi una donna sei uno dei tanti. Forse. Dopo qualche mese, non si ricorderà più di te. Se la inculi, si ricorderà di te per sempre. Le fa male? All’inizio sempre. Certi si vantano di poterlo fare senza neanche un pochino di dolore. Non ci credo.

Comunque è chiaro che il q è una cosa che non si chiede. Si prende. Così faccio io. Prendete Diana, per esempio. Mai chiesto. Era in una posizione da cui non mi poteva scappare. All’inizio si e’ irrigidita. Poi ho spinto ancora,e strillava come un agnello. Poi ho continuato con tutta la forza, e dopo un pò ha iniziato a scaldarsi. Quella sera ho scopato solo li’, due o tre volte, credo.

Le fa male? Sempre. Ma l’indomani sul cellulare ho trovato un sms “mi è piaciuto tantissimo ieri sera”. E quando ci vediamo e capisce cosa voglio, sa bene che farà male, ma inizia a respirare pesante e a fare la fontana. Il q non si chiede, ragazzi. Si prende , e con la forza.

Mi diverte? Sì che mi diverte. C’è un marito da qualche parte che sogna di farlo, lo so perchè lei mi ha detto che ci ha provato. Ma le faceva male. Anche con me le fa male, all’inizio. Ma io non mi sono fermato per questo. Lui sì.
Il rispetto e’ la tomba del sesso, quando smetti di fare quello che vorresti perchè c’è sempre un “no” davanti a te, perchè entri ancora in quel letto con quella persona? La regola è che a letto non si dice mai di no, punto.

Perchè lo fa? Perche’ ogni tanto ci vediamo? Non ne ho idea. Non ho mai pensato di dover capire le donne. Non penso proprio che ne valga la pena. La mia idea è che le piaccia. Le piace la persona che non chiede, che esige. Che prende. Si annoiava a casa? Non lo so, credo che per lei siano due cose diverse.

Che differenza c’è tra un amante e una mercenaria? Boh, nessuna. “Amante” e’ una parola pesante, vuol dire che c’è amore o almeno passione. Ci sono donne che usano l’amore per autogiustificarsi , per dare una patina di nobiltà ai pruriti che arrivano dalla pancia. L’amore come bidè del sesso.

Non credo sia il caso. Qui c’è solo sesso. Manco di rispetto ad una donna?

E perche’ ritorna, allora?

Lupanator

Fonte: igiornidispari

Recensione negativa

Nuovo Utente recensisce: ho telefonato a questa tipa: (Qui cita un sito oscurando parte del link)
dalle foto sembra proprio carina. la chiamo lei sembra abbastanza gentile. mi dice che viaggia a 80 km per 1 volta oppure a 100km l'ora tutto completo. è un po lontana ma le altre mi sembrano tutte un po troppo professionali e invece questa mi sembrava piu acqua e sapone al telefono.
ci incontriamo al centro di cardano. lei viene a prendermi visto che è gia in giro a quanto dice lei.
il fisico sembra ok bel culo ancheattraverso i jeans ma il viso è un po cosi
non proprio eccezionale.
mi porta nel suo appartamento. una specie di tugurio del grande fratello e senza dirmi na a ne b è gia nuda.
a me cosi non piace visto che avevo scelto di farci un'oretta preferivo prima giocare un pochino
10 secondi ha gia la bocca sul mio pisello. le ho chiesto io di mettere il preservativo perche non mi fido di nessuna.
lei lo stava per prendere in bocca senza anche se al telefono diceva di fare tutto solo cover.
dopo un 5 minuti di pompino mi sale sopra e comincia a cavalcarmi come una dannata ma senza trasporto nemmeno finto.
mi scappa un "ti piace" e lei si mette a ridere. mi sono cascati i coglioni. chissa cosa è abituata a prendere.
vengo dop una decina di minuti. lei si sposta e intanto che mi preparo al secondo round lei si mette a parlare di moroso dei regali che gli fa e via dicendo.e che se ne fraga? sembra scoglionatissima. e io piu di lei visto che durante la prima volta la chiamano un paio di volte minimo per mettersi d'accordo e lei interrompeva con me.
poi mi dice che facciamo? io le chiedo di giocarci un po e quando finalmente il generale va sugli attenti nella bocca della tipa proviamo la misssio e la peco ma dopo 5 minuti la chiama il moroso cosi lei si stacca e mi dice di stare zitto e passa un quarto d'ora al telefono con lui mentre il generale nel frattempo si è riaddormentato. quando finisce ritorna mi ammazza di bocca ma il generale a quel punto era troppo scoglionato e cosi lei mi dice se vogliamo lasciare stare perche ormai a quel punto. io però le dico che a cento allora e meglio che continua finche non scade il tempo e complice il freddo che c'èra in quella stanza ci metto un bel po a riorganizzarmi e appena sono pronto un paio di minuti e sono gia venuto.
tirando le somme. fisico eccezionale 8; faccia scarsa 5; carattere di merda 3; scopatrice scarsa e senza coinvolgimento 2; posto scarso piccolo e freddo con lavandino difianco a letto e si vanta anche di pagarlo una cifra 2. totale un bel3 in tutto mi rivede col binocolo.


Gli esami non finiscono mai, ma neppure le pagelle :)

Fonte: puttanieri

martedì 18 novembre 2008

La crema delle prostitute

Nuovo Utente scrive: Visto che ci sono state un po' di new entry ho deciso di provarne una.
Riceve in un condominio di Udine
Entro e mi fa accomodare in... camera direte voi: no! in cucina, dove c'é un misero divanetto.
E' venezuelana, giovane e con un fisico notevole.
Mi propone di andare a 170 km/h per fare tutto tranne rai2.
Accettato per 100 (as usual), fatto salvo che per leccarle la patatina voleva altri 50 fiorellini (e quì mi incomincio ad incazzare).
Dopo un'abbondante leccata di tette (devo dire che non mi ha messo fretta), mi fornisce un cappuccio ("ah, è un self service" dico io).
Mi lavora la "spada laser" con professionalità, ma qui finisce l'idillio.
Quando dico che sono pronto per infiocinarla, tira fuori una cremina che... mi spalma sul cappuccio (e con questa scusa me lo mena ancora!).
Poi si accomoda sul divano in posizione pecos , e attende l'infiocinata. Con tutta quella crema è come se avessi avuto un merluzzo in mezzo alle gambe: ho dovuto faticare parecchio per indurlo a trovare il giusto pertugio, ma poi è andato tutto bene.
Altra nota negativa: alla fine niente sciacquata in bagno, solo salviette (e una cosa che detesto!).
E' una bella fighetta, ma le note negative sono troppe per indurmi a ritornare.


Utente Junior scrive:
Testata la settimana scorsa e confermo IN TOTO quanto detto sopra da Carlos.
Peccato, perché è veramente una bella gnocca.
Unica nota aggiuntiva (e negativa) ... visto l'uso della cremina i miei tempi si sono dilatati a dismisura e ad un certo punto mi ha detto ".... mica posso stare più di 10 minuti con un cliente !".
Pertanto mi ha proposto di farmi arrivare al dunque usando i mezzi orali. Così è stato, previa sostituzione dell'impermeabile con uno nuovo (sempre self-service), ma il tutto significa un'altra cosa ...

Fonte :puttanieri

Carmen di jesolo

era da un po' che mi stuzzicava !!!
sarà per quello che ho letto in innominabili luoghi ? ? ? ?
sarà quello che mi ha raccontato un mio amico ? ? ? ?
sarà che avevo voglia di cambiare ? ? ? ?
sarà quel che sarà ? ? ? ?
booooohhh, non lo so, fatto sta che passavo li vicino ed ho fatto in modo di passare a trovarla.


Lei è proprio lei.
non bellissima, ma particolare.
Magra, tonica (molto tonica), secondo me passa i 45, forse ungherese, tette rifatte, culo sodo, piccola e maneggevole.


le premesse c'erano.


fine !!!!!
no qua, non la, non su, non giu, ma ce l'hai troppo grosso, ma non così, ma non colà, non succhiare, non toccare, non


....... eccheccazzo !!!!!


..mavaffanculo.... !!!!!


risultato ? ? ?


1° non ho neanche finito;
2° mi sono alzato;
3° mi sono tolto il guanto e l'ho buttato appallottolato in uno strappo dell'immancabile rotolone;
4° mi sono vestito ( il tutto senza proferire parola ) ( credo ci sia rimasta piuttosto male - e infatti lei basita, continuava a chiedermi che cosa avesse fatto per farmi incazzare ) 5° ho ripreso 50 dei 100 versati come obolo - dicendo con un seccato e perentorio : "E non dire un cazzo !!!!!".
6° ho infilato giacca, giubbotto e occhiali, e me ne sono andato via senza nemmeno controlare se sul pianerottolo ci fosse qualcuno..... ( e ci mancava che trovassi anche qualcuno..... ).
7° mi sono ripromesso di fare un culo come un palazzo.... a sto cazzo di mio amico che con lei si era trovato bene !!!!adesso mi chiedo...., ma come cazzo è abituata la gente ? ? ? ?


se questo trattamento è bene....., il trattamento della mia morosa è paragonabile a guerre stellari !!!


noto che il vecchio detto della strada vecchia...., beh..., è sempre più valido !!!
volevo passare a trovare la 2° in lista su jesolo...., ma avevo i coglioni troppo girati e ormai il tempo era troppo poco.

Fonte: puttaneri

venerdì 7 novembre 2008

Le amiche della signora

Ieri è successo di nuovo. La mia padrona, la signora Mara, ha voluto farmi accoppiare con una sua amica, una marchesa ultrasettantenne incartapecorita. Come se non bastasse è rimasta a guardare per tutta la durata dell'amplesso che, per fortuna mia, è stato breve perché a un certo punto la vecchiaccia ha avuto un disturbo di pancia. I fatti si sono svolti più o meno così: verso le quattro del pomeriggio ho portato il thè alle due signore e, mentre servivo loro le tazze, la mia padrona ha chiesto all'amica: - "Lidia cara, ma non è un gran bel pezzo di marcantonio il nostro Hector?". La signora Lidia ha risposto con voce gracchiante: - "Saranno trentanni che non vedo un uomo, per me sono tutti buoni...". Ed intanto mi spogliava con quei suoi occhietti da furetto malvagio. "Beh, non credo che a lui dispiaccia farti divertire un pò... non è vero Hector caro?" aggiunge la mia padrona. Non so esattamente cosa rispondere, ma vedo che la signora Lidia allarga le gambe sollevandosi la gonna e mostrando un campionario di vene varicose e pelle ricadente. Deglutisco e, come ipnotizzato, fisso i mutandoni bianchi da cui sbucano due gambette secche. La signora Mara aggiunge allora: - "Vedi che non è dispiaciuto affatto?" ed alzandosi in piedi mi mette le mani sulle spalle costringendomi ad inchinarmi davanti alla sua amica che, nel frattempo, si è tolta le mutande ed il pannolone. Mi spinge la testa sulla fica della vecchia e sono costretto a leccarla; tutti quei pelacci grigi mi si spargono in bocca mentre con la lingua mi faccio strada tra le labbra. La padrona deve gradire la scena perché la sento sogghignare, poi mi dice: - "Adesso da bravo la devi trombare come sai fare tu...". Mi alzo in piedi, tiro fuori il cazzo dai pantaloni e me lo meno per farlo indurire. Intanto la vecchiaccia si accomoda di spalle sulla poltrona in modo che possa penetrarla da dietro. Eccomi pronto davanti a quel culo risecchito e cadente, le cingo i fianchi, appoggio la cappella alla fica e spingo. Penetro dentro quasi subito ed inizio ad andare su e giù. "Piano giovanotto che non ho più venti anni!" esclama lei risentita, ed io rallento. Poco dopo però si lamenta e mugola; credevo godesse, e invece chiede di smettere perché tutto il movimento le ha stimolato la pancia e deve andare di corpo. La accompagno in bagno e me ne torno in salotto dove trovo la mia padrona a gambe spalancate che chiede di essere scopata. Finisco in fretta e me torno in cucina. Il cuoco mi guarda e dice: - "Madonna come sei stravolto Hector... Solo per aver servito il thè alle signore?".
Fonte: ilfilippino

lunedì 3 novembre 2008

Depressione

Utente Junior a recensito: Stavolta cori colleghi ho toccato davvero il fondo, pensavo di avere una dignità ma purtroppo la pressione alla sacca scrotale non mi ha fatto ragionare come avrei dovuto e mi ha fatto restare da questa tipa della quale ho rimosso, o sto cercando di farlo, ogni dettaglio.
Leggo l'annuncio sul MV e mi attira il fatto che al telefono è molto cordiale e disponibile, il numero è questo 339/3***141. Dice di essere filippina, alta con un bel fisico e di fare tutto ciò che chiedo. Io le ho chiesto pompa cabrio e culo e lei senza problemi mi ha ripetuto: "tutto quello che chiedi tessssoro"
Vabbe', di sicuro non è una figa, ho pensato, ma almeno se è disponibile mi svuoto.
Raggiungo lo scannatoio di viale cadore e salgo al 3 piano.
MAMMMMMAMIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA che razza di cesso abbbbbbbominevoleeeee.
Sembra la figlia di Fantozzi con la pancia e il culone.
Trattativa:
lei-parto da 100
io-ho solo 50
lei-ok
io-voglio il culo
lei-ok
io-no no torno con più soldi
lei-no no va bene
io-guarda che ho solo 50 e voglio il culo senza problemi (nel senso che ti sfondo di brutto)
lei-ok va bene spogliati
io- ma.... (che le dico)... forse.... non so.... va bene....

l'ho messa a 90° ho chiuso gli occhi e c'ho dato di brutto pensando alle fighe più stratosferiche del pianeta, è stata dura ma ce l'ho fatta. Svuotato e scontento.
Lo so nessuno mi ha obbligato ma è stata colpa dell'over pressure, la prossima volta sfiato prima di andare.

E adesso ho bisogno di andare con una strafiga per risollevare il morale.

Fonte: puttanieri