martedì 18 novembre 2008

La crema delle prostitute

Nuovo Utente scrive: Visto che ci sono state un po' di new entry ho deciso di provarne una.
Riceve in un condominio di Udine
Entro e mi fa accomodare in... camera direte voi: no! in cucina, dove c'é un misero divanetto.
E' venezuelana, giovane e con un fisico notevole.
Mi propone di andare a 170 km/h per fare tutto tranne rai2.
Accettato per 100 (as usual), fatto salvo che per leccarle la patatina voleva altri 50 fiorellini (e quì mi incomincio ad incazzare).
Dopo un'abbondante leccata di tette (devo dire che non mi ha messo fretta), mi fornisce un cappuccio ("ah, è un self service" dico io).
Mi lavora la "spada laser" con professionalità, ma qui finisce l'idillio.
Quando dico che sono pronto per infiocinarla, tira fuori una cremina che... mi spalma sul cappuccio (e con questa scusa me lo mena ancora!).
Poi si accomoda sul divano in posizione pecos , e attende l'infiocinata. Con tutta quella crema è come se avessi avuto un merluzzo in mezzo alle gambe: ho dovuto faticare parecchio per indurlo a trovare il giusto pertugio, ma poi è andato tutto bene.
Altra nota negativa: alla fine niente sciacquata in bagno, solo salviette (e una cosa che detesto!).
E' una bella fighetta, ma le note negative sono troppe per indurmi a ritornare.


Utente Junior scrive:
Testata la settimana scorsa e confermo IN TOTO quanto detto sopra da Carlos.
Peccato, perché è veramente una bella gnocca.
Unica nota aggiuntiva (e negativa) ... visto l'uso della cremina i miei tempi si sono dilatati a dismisura e ad un certo punto mi ha detto ".... mica posso stare più di 10 minuti con un cliente !".
Pertanto mi ha proposto di farmi arrivare al dunque usando i mezzi orali. Così è stato, previa sostituzione dell'impermeabile con uno nuovo (sempre self-service), ma il tutto significa un'altra cosa ...

Fonte :puttanieri

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