Ho preparato la tisana ayurvedica, con lo zenzero che non abbiamo usato in gita.
Era una radice grande, (avrebbe potuto essere molto ben ritagliata… ;-)
Era grande, dicevo, e l’ho usata per svariate preparazioni.
Tolgo la scorza con cura. Osservo quella legnosità chiara. Mi eccita. Mi spaventa.
Ripenso a quando il mio Signore me l’ha infilato nel buco del culo.
Inizialmente nessuna sensazione. Poi sale il calore, ed infine il fuoco diventa insopportabile.
Sono terrorizzata dai dolori interni. Sembro una paranoica in crisi. Lo prego di toglierlo, di lavarmi con l’acqua fredda.
Sto per morire, Padrone, lo sento. La prego, lo tolga. Lo tolga subito.
Sapendo, con precisione, che, appena lo toglierà, sarà il Suo cazzo, a martoriarmi le budella.
Sono solo carne da fottere.
Fonte:sonosua
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