Dopo aver bevuto una birretta in compagnia degli amici e aver fatto un putan’s tour, eccomi qui, venerdì sera, da Isaura.
Prima eravamo passati a salutarla. Con quegli occhi che brillano e ridono – come direbbe xxx72 – mi ha detto “stasera voglio te”: Isaura mi ha lasciato una piccola scheggia conficcata nel cuore, e al suono di queste parole, sento una fitta.
Non sono mai riuscito a capire quanto le volessi bene, né tantomeno quanto lei ne volesse a me, fatto sta che ricordo che avevo pensato di parlare di lei a mia sorella, per sentire cosa ne pensasse... e considerate che mia sorella non sa che vado a puttane.
Ogni tanto mi piace passare a salutare Isaura, per vedere come sta. Venerdì sera era in forma e sono contento per lei.
Mentre siamo in macchina a chiacchierare le dico serenamente che ultimamente (eheheh) sono stato con altre ragazze black e il suo sguardo contrito sembra sincero; ovviamente se l’immaginava ma non glielo avevo mai confessato finora.
“Beh, cmq anche tu mi sembra che ti dia da fare!”
“Ma io e te non siamo uguali…”
Probabilmente mi vuol dire che lei scopa con tanti uomini perché costretta, mentre io invece scopo con tante donne per mio puro piacere. Così è la vita, bellezza: non posso farci niente!
“Comunque vedi? Alla fine poi torno sempre da te!” :-)
Sto bene dentro di lei. Le trasmetto tutto il mio calore, e son convinto che anche lei sia contenta di far sesso con me piuttosto che con uno sconosciuto di passaggio.
La sera dopo invece sono da Nps. Ci sarei andato la sera precedente, ma non lavorava. Rimane un po’ stupita e dispiaciuta dal vedermi solo, specie quando le dico che ero uscito ieri sera con i puttanieri e che se la sera fosse stata al lavoro, magari si sarebbe potuto fare un numero a tre.
La sento litigare via cellulare con il moroso (africano) ma è molto professionale: appena finita la telefonata si rasserena subito per dedicarsi totalmente a me.
Ottima pompinara come sempre, nonostante il preservativo (tutti quelli che dicono che con il preservativo “non sentono” il pompino, dovrebbero prima provare la sua bocca!), e ottima scopata come sempre, con lei molto partecipativa e che ti accompagna perfettamente nel movimento pelvico.
“Come ti senti ora?” mi dice sorridendo dopo che sono venuto.
“Decisamente da dio!” le dico sorridendo in risposta.
Lei è l’unica puttana a cui mi capita a volte di sganciare un regalino, 5 o 10 euro in piu’ rispetto al solito tariffario di 20 euro, ma stavolta gliene do solo venti, perché oggi volevo farle il buco del culo ma, nonostante ci si possa infilare le dita, il cazzo no, me lo nega, e così di negrette inculate rimango a quota una (però ne usufruito per piu’ volte), ossia l’ormai mitica Anita della Bruciata, pace all’anima sua (ho ancora il nr di cell, una sera ho provato a chiamarla, suonava libero ma nessuno ha risposto): eh sì, caro Rawmeat, devo ancora imparare dal maestro, le negrette qui sono riottose a dare il buchetto di culetto, anche se tu un’inculata per 20 eurini sotto un cielo stellato non te la sei fatta. A milano qual è il tariffario medio per incularsa la negretta in hotel?
Fonte scopopagando