martedì 5 agosto 2008

Riflessioni

Chi legge il mio profilo "segaiolo esibizionista" si immagina subito un pervertito che va in giro con l'impermeabile a importunare giovani fanciulle mostrando loro l'attrezzo in tiro. Altri si immaginano che non ho una vita sessuale al di fuori delle seghe e che sono un pornomane incallito.
Per fortuna mia tutto questo non è vero. Sono una persona normale, non mi piace importunare nessuno. Chi viene sul mio blog lo fa per libera scelta, non è costretto da nessuno e se non gradisce può chiudere il browser.
La masturbazione è considerato un atto intimo, un gesto privato di cui non andare molto fieri. Tutti lo fanno, chi più, chi meno pochi lo dicono apertamente. Nella mia vita 'reale' se qualcuno mi chiedesse 'Ti fai le seghe?' Risponderei di no. Ma qui posso mostrare un alto di me stesso che normalmente dovrei rinchiudere in un cassettino e buttare la chiave. Se non ci fosse internet sarei diventato un fumettista porno o uno scrittore di novelle erotiche come quelle che per millenni hanno accompagnato la letteratura di tutte le epoche. Ma sono qui nell'era di internet e posso gridare sul web “Ho il cazzo! Cazzo! Guardate! Sono un uomo, tra le gambe ho l'uccello che freme. Freme per tutte le donne con la figa calda e umida. Guarda come sbrodolo sborra dal desiderio di mostrati quanto desidero la Tua fregna”
Ci sono donne a cui piace vedere un uomo masturbarsi. I motivi possono essere i più svariati. La semplice curiosità, anziché guardare un documentario sui trichechi che si accoppiano guardo un uomo farsi una sega. Oppure la sensazione di superiorità e potere nel vedere un uomo in una situazione di massima intimità ed esposizione di cui normalmente dovrebbe vergognarsi e poterlo insultare dandogli del 'segaiolo'. O l'eccitazione che si trasmette come un virus da una persona ad un'altra, dall'uomo che si masturba alla donna che guarda. O ancora la semplice goliardia, il divertimento nel guardare un uomo infoiato dal proprio sesso, fremete dal desiderio di eiaculare Questi sono alcuni leitmotiv ma credo ce ne siano un'infinità.
A volte penso che la nostra società sia troppo chiusa su questi temi. Tutti abbiamo il sesso, tutti ne subiamo le pulsioni ma ce ne vergogniamo e sicuramente non ne parliamo. Qui su internet ho la possibilità di parlarne e mi da una sensazione di libertà. In ufficio posso raccontare di aver avuto la diarrea perché ho preso un colpo di freddo, ma non posso dire mi è venuto il cazzo duro perché una collega ha un decoltè da paura, posso dire che devo andare in bagno perché ho bevuto troppa acqua, ma non che prima di uscire di casa mi sono fatto una sega.

Fonte segaloman

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