Per noi guardoni l'inverno, o la stagione fredda in generale, è una specie di maledizione. Le pulsioni non sono soddisfatte, o solo parzialmente. Gonne lunghe, calze pesanti, cappottoni... tutto a coprire la vista di quello che c'è sotto. In questo periodo il guardone pregusta l'arrivo della bella stagione e vive di ricordi. Come quella volta che andai dall'oculista (sapete, per noi la vista deve essere sempre al massimo!) e durante la visita fui messo al buio in una stanza per dilatare le pupille. Questa stanza dava nella sala d'aspetto dove era rimasta una sola persona in attesa. Probabilmente questa persona, una signora di mezza età ben tenuta, non sapeva che io ero al buio dietro quella porta socchiusa in quanto ci ero entrato tramite un'altra porta, comunicante con lo studio del medico. Dopo poco la signora si guarda intorno, come per rassicurarsi che nessuno la veda, e si alza la gonna per sistemarsi i collant. Ovviamente ho un sussulto mentre lei si liscia le gambe. Arriva in alto velocemente e si sistema anche lo slip nero, mostrandomi per un attimo un bel culo sodo che non avrei mai sospettato data l'eta non proprio verde del soggetto. Si siede poi di nuovo, tranquilla, continuando a sfogliare una rivista. La mia eccitazione sale al massimo e, mentre la mia vista si fa sempre più offuscata a causa della dilatazione delle pupille, tiro fuori il cazzo dai pantaloni e inizio un furioso tira-tira. Al culmine del piacere scarico il mio seme in un fazzolettino di carta, giusto in tempo per rientrare nello studio e continuare la visita.
Fonte il guardone
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento